Oggi ho deciso di scrivere qualcosa sul trasportino o kennel. E’ conosciuto da molti ma uno sconosciuto per tanti altri. Chi si imbatte in questo articolo e non conosce il kennel può farsi un’idea o se già lo conosce magari rivedere quella che ha in testa, oppure leggersi l’articolo e basta 😉 .
Nelle foto qui sotto puoi vedere il kennel:  

kennel metallokennel plastica 2kennel tela 1

Esistono kennel di ogni tipo e per ogni cane: ce ne sono di tutte le misure e di materiali diversi (di plastica, di metallo, di stoffa) e per cani di qualsiasi taglia.

cane fuori dal finestrino dell'auto

A cosa serve e perché molti lo consigliano?

Perché, in particolare in auto, far viaggiare il cane in questo contenitore anziché comodo su un sedile? Perché “costringere” il mio cane a rimanere chiuso li dentro per qualche momento? Io per prima mi sono fatta queste domande e prima di procedere con questo acquisto che poco mi convinceva (mi sembrava di fare un torto al mio cane) ho cercato e ricercato “perché” comprarlo… cane finestrinoadesso dopo anni che uso il kennel sono sempre più convinta di aver fatto uno dei migliori acquisti di sempre.

Le dimensioni giuste del trasportino

Partiamo dalle dimensioni del kennel.
Il cane deve potersi muovere comodamente al suo interno, deve potersi girare, sedersi e sdraiarsi agevolmente senza fatica. In particolare deve potersi sedere senza essere obbligato a tenere la testa piegata per non sbattere contro la parte superiore del kennel.

Allora bisogna acquistare il kennel più grande che esista indipendentemente dalla taglia? No…e il perché è in ciò che rappresenta il kennel per il cane: la TANA. Si, la tana, hai letto giusto. Perché il cane è sempre un lupo…addomesticato certo, cambiato nel tempo sia nella sua struttura fisica che in molte sue abitudini, ma sempre parente strettissimo del lupo.
E il cane sa cosa è una tana, ce l’ha nel sangue.
La tana è un luogo protetto, sicuro e calmo. Non è un capannone immenso, ma un luogo piccolo come un tronco cavo, una cavità nella roccia o una fossa scavata nella terra. Un luogo cioè che può tenere sotto controllo facilmente, sia annusandolo che toccandolo. Può riscaldarlo facilmente con il proprio calore (niente stufe o caminetti o riscaldamenti a terra nelle tane). Da li può tenere d’occhio il mondo esterno.
Il kennel della misura adatta può diventare la sua tana. Questa è la prima ragione per cui usare il kennel è una buona idea.

Quando deciderai di acquistarlo, se non l’hai già, ricordati sempre che le misure sono importanti. Per ogni taglia di cane c’è il kennel adatto.  Ho trovato che Zooplus mostra come scegliere le misure adatte.

kennel tela piegato

Kennel di tela ripiegabile

kennel plastica

Di quale materiale

Quello di tela, di plastica o di metallo? Io ho scelto quello di plastica perché lo trovavo pratico, “meno delicato” rispetto a quello di stoffa, mi piaceva più di quello di metallo e perché mi serviva principalmente per il viaggio in auto. Ogni tipo hai suoi pro e contro.

Quelli di tela per esempio possono essere ripiegati su se stessi e sono comodi da portare in giro, ma ritengo che non sempre sono a prova di denti e di unghie, mi sembrano più adatti per il riposo a casa, ad un corso, in un albergo piuttosto che per un viaggio in auto. Quelli di plastica o metallo non si deformano in caso di urto così facilmente come quelli in stoffa e sono più indicati per il viaggio. Quelli di metallo lasciano passare più aria e quelli di tela possono avere diverse aperture laterali e frontali con cerniere da usare in base alle necessità (per esempio nei periodi caldi o in luoghi afosi) rispetto a quelli in plastica. Insomma ce ne sono un po’ per tutti. Scegli quello che più fa al caso tuo.

Non è una e non deve essere una prigione

Fatte queste considerazioni, è importante aver capito una cosa, forse ovvia ma non sempre…il kennel non è il posto in cui rinchiudere il cane per ore e ore, non è il ripostiglio in cui “mettere via” il cane fino a quando ci fa comodo.
Chiudo il cancellino durante il viaggio in auto, ma in casa, Unam(il mio cane) può entrarci ed uscirci come meglio crede: quella è la sua tana. Ma questo è il mio modo di usarlo. Un cane rimasto qualche giorno a casa mia era abituato a dormire nel kennel con il  cancellino chiuso per tutta la notte. Aveva al suo interno l’acqua a disposizione e se ne stava tranquillo: era un rituale entrarci. Il cancellino chiuso era un modo per tenere gli altri fuori.

Il kennel, così come il guinzaglio o la pettorina, deve diventare un àncora per il tuo cane, qualcosa di bello e positivo. E’ nella testa del nostro amico che deve formarsi l’idea che quella è la sua tana..fino a quando ce l’abbiamo in testa noi e lui no…bé perché mai entrarci e soprattutto rimanerci dentro?

Tu puoi aiutarlo? Certo che si. Fagli conoscere gradualmente il kennel, lascia che prenda confidenza con lui, inizialmente non chiudere il cancellino, anzi se occorre toglilo pure e di nuovo lascia che lo conosca con i suoi tempi.  Riporto una soluzione descritta da Valeria Rossi sull’argomento:

Il cane si abitua con un minimo di pazienza e qualche piccolo, semplice accorgimento.
Innanzitutto, con la porta aperta, si somministrano i pasti dentro al kennel.
Di fronte alla ciotola, un cane sano non si sognerà neppure di uscire: gli interessa mangiare e stop. E intanto prende confidenza con il trasportino.
Mentre sta mangiando, potrete anche provare a chiudere la porta: probabilmente non se ne accorgerà neppure. Quando avrà finito di mangiare e vi guarderà perplesso, aprite la porta e fategli un sacco di complimenti.
Se per caso si innervosisce per la porta chiusa e smette di mangiare, riapritela e ritentate la chiusura il giorno successivo.
Continuate così per qualche giorno, poi passate a lanciare nel kennel qualche bocconcino. Lui entrerà per cominciare a cercarli. Inizialmente lasciate la porta aperta, poi chiudendola per qualche istante (ma riapritela sempre se il cane dà segni di disagio).
Dopo qualche altro giorno, mettete i soliti bocconcini nel kennel e quando il cane li ha trovati tutti porgetegli qualcosa di rosicchiabile (un osso di pelle di bufalo, un osso di prosciutto, quello che gli piace di più).
Vedrete che, con ogni probabilità, lui si metterà a rosicchiarlo lì dove si trova: questo significa che comincia a considerare il kennel come “tana”.
Se invece volesse uscire portandosi via la “preda”, chiudete la porta e, qualsiasi cosa faccia il cane, lasciatela chiusa per un paio di minuti, rimanendo nei pressi in modo che il cane vi veda.
Nove volte su dieci, il cane si metterà a rosicchiare il suo premietto. Se non lo fa, aprite la porta e lasciatelo uscire:  ma riprendetevi il premietto, mettetelo nel kennel e chiudete la porta, stavolta col cane fuori.
Molto probabilmente sarà lui a chiedervi di rientrare.
Continuate con questi accorgimenti – o con altri simili – finché non vi accorgerete che il cane si è abituato al kennel e comincia a considerarlo un posto tranquillo e sicuro nel quale si trovano sempre cose buone.”

Ovviamente, non è l’unico modo e dipende dai casi, ma il senso è che bisogna rispettare i tempi del nostro amico e agevolarlo per quanto ci è possibile. 

Posto anche il link ad un video sulla sicurezza del cane in auto e sui crash test eseguiti. Il trasportino non da la certezze assoluta che in caso di incidente nessuno si faccia male, ma d’altronde non ce la danno neppure gli airbag e le cinture di sicurezza. Dipende dall’incidente… Lo scopo di questo video è in particolare di farsi un’idea di quanto sia pericoloso lasciare tutto al caso e ci si fa un’idea di quanto sia importante come decidiamo di far viaggiare il nostro cane: Crash Test… cani in auto in sicurezza


Vuoi qualche informazione sulle nostre attività? Vai alla pagina Contatti