10 buoni motivi per lasciare il cane per terra

Cane per terra, in braccio, nella borsa?

Chi vive con un cane dai 10-12 Kg in su, dal cocker al bovaro, dallo Shiba Inu all’alano questo genere di ginnastica (vedi foto di Scooby-Doo a sinistra) di solito non la fa. La fortuna è cieca la ma la sfortuna ci vede benissimo e il colpo della strega è dietro l’angolo. Questo tipo di sport, molto simile al sollevamento pesi, riguarda buona parte delle persone che vivono con cani di taglia piccola (sotto i 10 kg).

C’è anche chi si allena per i campionati di yo-yo: cani alzati da terra in un solo colpo e fatti riatterrare con leggiadra grazia. Manca solo l’effetto avvolgimento del guinzaglio attorno al busto del cane.

Quindi, ecco 10 buoni motivi per lasciare per terra il vostro cane di taglia piccola, toy o mini toy:

  1. E’ un cane. Ebbene si! Piccolo che sia, con bellissimi occhiotti e le orecchiette alte o basse..è un cane non un peluche.
  1. Ha gli stessi bisogni dei cani di taglia più grande. Ha bisogno oltre che di mangiare ed essere affettuosamente coccolato, di USCIRE, CAMMINARE, CONOSCERE IL MONDO per citarne solo alcuni.
  1. Passa attraverso le fasi di sviluppo di qualsiasi altro cane, quindi non rimane cucciolo a vita. E se a 2 mesi passi che la passeggiata di qualche centinaio di metri possa essere troppo per lui, poi no! Ce la fa e spesso cammina più di altri giganti!
  1. Diventa adulto. Anzi i cani di taglia più piccola diventano adulti tipicamente prima dei cani di taglia più grande.
  1. cane Alano e ChihuahuaHa bisogno di conoscere gli altri cani, di stare con loro. E’ così che si impara a comunicare e a stare con gli altri e a rispettarne le regole.
    Per quelli che stanno dicendo: “Può sempre imparare tutto anche da una borsetta!” posso rispondere: Possiamo imparare a guidare l’auto senza salirci mai? Possiamo imparare a nuotare solo leggendo un libro?
  1. La terra sotto i piedi da più stabilità, fisica ed emotiva. Trovarsi a mezz’aria, soprattutto quando si incontra un altro cane, senza possibilità di poterlo conoscere o difendersi, fuggire o attaccare, non è una cosa per niente simpatica. Che direste se il vostro migliore amico vi legasse le mani dietro la schiena proprio nel momento in cui giungesse qualcuno che vuole picchiarvi? O se vi tappasse la bocca nel momento in cui state tenendo un discorso in pubblico? Bell’amico del cavolo direi io! Comprendere cosa ci dicono i cani è il primo passo per evitare un sacco di problemi a lui e a noi.
  1. Lo sviluppo della sua sicurezza e della sua propriocezione. Sicurezza??Propriocezione?? E dove è prossemica canepiù sicuro che non nell’ultima borsetta con l’interno imbottito e l’apposito scomparto per appoggiare la coda?
    Per terra perdindirindina! Perché è a terra che impara a muoversi in questo mondo. E’ a terra dove ha la possibilità di abituarsi a quella che è la realtà, cioè che è un essere molto piccolo che si deve muovere in uno spazio che spesso non è fatto su misura per lui e che noi per primi spesso non teniamo conto delle sue dimensioni (ce ne dimentichiamo anche con i cani più grandi).
    E’ per terra dove impara ad avere la percezione del suo corpo nello spazio sia quando è solo sia quando si rapporta ad altri (cani, gatti, persone, auto e via dicendo)
  1. Sta tremando. Ma come? sta tremando povero piccolo, e lo lascio li per terra a morire dal freddo? Or dunque, sì lo lascio per terra. Mi chiedo, prima di ficcarlo nella tasca più idonea della borsetta, se ha veramente freddo. Perché tremare spesso non è sinonimo di “avere freddo”. Anzi il tremore spesso è dovuto ad una condizione di disagio, di stress. Fateci caso la prossima volta che abbracciate il vostro piccolo amico, la prossima volta che lo piazzate nella borsetta oppure la prossima volta che vi piegate sopra di lui mandando a quel paese la prossemica.
  1. Annusare. Lo fanno tutti i cani. Il cane si muove in un mondo fatto di odori, ci batte 100 a 0 per quanto riguarda quello che può fare con il naso. Ha bisogno di annusare perché raccoglie informazioni su tutto: chi è passato in quel punto, vecchio o giovane, possibile partner o meno ecc. E annusare sviluppa il cervello. E se per te questo conta poco, allora pensa cosa vuol dire per te spegnere il cellulare, la tv, il pc, toglierti ogni mezzo di comunicazione.
  2. Non è una persona con capacità inferiori. Non è un bimbo né un peluche. E’ un cane con le sue doti specie specifiche. Ha il suo etogramma. E’ un cane e come tale va rispettato.

 

Aggiungo una nota importante: non è sempre sbagliato prendere in braccio un cane sia chiaro. Ci sono situazioni in cui prenderlo in braccio lo può aiutare: se rischia di farsi male per esempio passando su una superficie particolare o in una zona particolarmente affollata, se sta male o ha qualche dolore che gli impedisce di camminare, se l’incontro con un altro cane (tipo il doppio della sua taglia) ha un alto rischio di finire male (però su questo punto si apre tutto un discorso sulla lettura di ciò che sta avvenendo, sulle esperienze dei singoli individui…), se in un dato momento proprio non ce la fa a oltrepassare una zona (ricordo Unam che si era bloccato davanti ad un ponte fatto a griglia in alta montagna. Ho provato ad incentivarlo a superare quella sua paura, ma in quel momento era troppo per lui. Sono andata da lui e l’ho portato dall’altra parte, in braccio). Il messaggio, in sintesi, è quello di non rendere i nostri cani (in particolare quelli piccoli o piccolissimi di taglia), come dei bambolotti, ma ricordarsi sempre che si ha davanti un individuo con le sue doti, le sue attitudini, il suo carattere, la sua personalità. Aiutare in un momento di difficoltà va benissimo, ma l’aiuto più grande è aiutare a crescere. 


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